Una ricerca empirica sui bambini Gender Nonconforming abitanti in un quartiere della periferia napoletana

“Giovanotti Femmenelle e Signurine Masculone. A ognuno la libertà di esprimere la propria identità” rappresenta uno studio etnografico realizzato da Mariano Gianola all’interno delle attività del Servizio Antidiscriminazione e Cultura delle Differenze del Centro di Ateneo SInAPSi. Servizi per l’Inclusione Attiva e Partecipata per gli Studenti dell’Università di Napoli Federico II. Edito dalla Fondazione Genere Identità Cultura, con il patrocinato di Rete Lenford. Avvocatura per i Diritti LGBTQI, affronta i processi di discriminazione e di esclusione sociale vissuti da alcuni bambini maschi ai quali, all’interno di un centro di educativa territoriale, è stato associato lo stigma in quanto “non conformi” alle norme sociali che stabiliscono le condizioni di mascolinità socialmente imposte e accettate.

“Femmenelle” e “Ricchione” sono stati gli appellativi che hanno accompagnato tali minori durante le interazioni con i propri compagni. Tali termini hanno assolto, purtroppo, la triste funzione di “creare e rinnovare” distanze nei confronti di chi, con la propria personalità e il proprio modo di essere, non sente di conformarsi a quegli stereotipi dettati da una cultura genderista che prescrive restrittivi e rigidi canoni comportamentali e identitari per il genere maschile e per quello femminile.

 

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Giovanotti Femmenelle e Signurine Masculone. A ognuno la libertà di esprimere la propria identità

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